Marta Raffagli e Roberta Pagani ci raccontano il Placement

Abbiamo incontrato Roberta Pagani e Marta Raffagli, due ex allieve del nostro Istituto, che lo scorso anno scolastico hanno usufruito dei servizi dell’Ufficio Placement e attivato un percorso di tirocinio presso la KPMG e il The European House – Ambrosetti di Milano.

Abbiamo rivolto loro qualche domanda, ecco cosa ci hanno risposto.

 

Cosa ti ha spinto ad aderire al progetto del Placement?

 Marta: “Ho trovato molto convincente la proposta illustrataci durante l’incontro informativo svoltosi a scuola nel mese di aprile. I vantaggi di aderire mi sono sembrati tanti e vista l’intenzione di non iscrivermi all’Università, mi è sembrata l’occasione ideale per iniziare sin da subito a cercare lavoro, potendo oltretutto contare sull’aiuto di persone competenti”.

 

Roberta: “A differenza di Marta, io non ho partecipato all’incontro formativo di aprile, perché le mie intenzioni erano quelle di iscrivermi all’Università, cosa che ho fatto. Inizialmente non ero interessata a cercare un lavoro, ma sentendo i commenti positivi dei miei compagni sul Placement mi sono detta perché no? e così ho inviato anche io il mio curriculum vitae, per  tentare di fare comunque un’esperienza di lavoro”.

 

È stato semplice relazionarti con gli insegnanti che si occupano del progetto? Hai trovato l’iter complicato da seguire complicato?

  

Marta: “No, assolutamente.  È Tutto molto semplice e veloce. Si compila il curriculum, se c’è qualche imprecisione o qualche cosa da cambiare i prof. ti contattano per dirti cosa modificare e poi non resta che aspettare il colloquio”.

 

Roberta: “La cosa che più mi ha colpita è stato proprio il modo in cui i prof. del Placement si relazionano con noi ragazzi. Un modo di comunicare informale, quasi alla pari, ci si sente trattati per la prima volta come degli adulti. Ci si scambiano messaggi su Whats app, e-mail e le indicazioni sono sempre chiare e veloci”.

 Quale pensi che sia il vantaggio più grande nell’aderire al progetto?

 Marta: “Avere la possibilità di iniziare a lavorare subito dopo il diploma e di scegliere anche tra più di una proposta, tra quelle già selezionate dai prof. in base alle attitudini e al profilo di ognuno. Ho trovato molto positiva anche l’esperienza con il counselor, organizzata dalla scuola durante il periodo di tirocinio. Un esperto ci ha aiutati a riflettere su noi stessi, sui nostri punti di forza e di debolezza, a mettere meglio a fuoco le nostre aspettative sul futuro. È stato bello”.

 

Roberta: “Avere la possibilità di fare un’esperienza di lavoro significativa, perché le imprese presso cui viene  proposto di fare il colloquio, ed eventualmente lavorare, sono selezionate a monte dalla scuola e in molti casi hanno l’intenzione e la possibilità di assumere una volta terminati i sei mesi di tirocinio”.

 

 Come consideri l’esperienza di lavoro svolta dopo aver aderito al progetto del Placement?

 Marta: “Un’esperienza assolutamente positiva. Certo la vita cambia completamente, i ritmi sono molto più veloci e intensi, ci si devono assumere responsabilità importanti, ma tutto questo ti fa anche sentire grande, indipendente, ti scopri capace di entrare in relazione con le situazioni e le persone in modo diverso, più maturo”.

Roberta: “Positiva, senza dubbio. Ho imparato tantissime cose, sono diventata più sicura di me e conosciuto persone interessanti, in un ambiente dinamico, in cui lavorano tanti ragazzi come me”.

Attualmente stai lavorando?

 Marta&Roberta

Marta: “Sì, presso la stessa impresa per cui ho svolto il tirocinio”.

Roberta: “Sì, anche io come Marta, dopo il tirocinio ho ricevuto dall’ impresa una proposta di lavoro che ho accettato, pur continuando a studiare Economia presso l’Università dell’ Insubria di Varese”.

Consiglieresti ai neodiplomati ti rivolgersi al nostro Placement?

 

Marta: “Senza alcun dubbio. Mi sento di consegnare a tutti di rivolgersi al Placemen, è un modo sicuro di mettersi in gioco, di cercare lavoro in modo mirato”.

 

Roberta: “Sì, perché non c’è nemmeno un motivo per non farlo”.

 

Marta e Roberta con determinazione e passione hanno raggiunto eccellenti risultati. E noi non possiamo che essere fieri di loro.