Dal 20 al 26 marzo si è svolta la seconda fase dello scambio linguistico-culturale che il nostro Istituto propone da diversi anni con la scuola tedesca “Hugo-Eckener” di Friedrichshafen. Al progetto hanno partecipato un gruppo di studenti della classe 4 A e una studentessa della 4 C dell’indirizzo Turismo.
La città di Friedrichshafen è una città di medie dimensioni, completamente ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale, che si affaccia sulla sponda nord del lago di Costanza e offre numerose attrattive per i turisti. Nella città si trovano una stazione ferroviaria e due stazioni di pullman che permettono di raggiungere sia le città limitrofe sia quelle più lontane.
La città è inoltre dotata di un centro commerciale, il Bodensee-Zentrum, che oltre a numerosi negozi comprende anche bar, ristoranti, cinema e una sala giochi con biliardo e bowling. Friedrichshafen è famosa per la costruzione dei dirigibili rigidi di tipo Zeppelin, così chiamati in onore del Conte Ferdinand von Zeppelin che li ideò nei primi anni del Novecento immaginando un sistema di trasporto che consentisse di superare lunghe distanze oltre i limiti di autonomia dei primi aeroplani. Alzando gli occhi al cielo capita spesso di vedere un aeromobile bianco e panciuto che porta i turisti in volo sul lago.
Durante la nostra permanenza siamo stati ospiti dei rispettivi partner e abbiamo potuto apprezzare le loro abitudini e utilizzare la lingua tedesca anche in situazioni di vita famigliare.
Nel corso della settimana abbiamo partecipato ad alcune lezioni dei nostri partner e a varie attività appositamente organizzate per noi, quali uno Stadtrallye finalizzato alla scoperta del centro della città, la visita alla fiera internazionale IBO che si svolge regolarmente in città una volta all’anno, visite guidate a Lindau e a Monaco. La visita a quest’ultima città e alla Ludwig-Maximilians-Universität è stata per noi una grande opportunità per aver avuto la possibilità di accostarci all’ambiente nel quale è nato e ha agito il gruppo di studenti della Rosa Bianca che con dei “semplici” volantini ha opposto resistenza al nazismo. Ancora oggi una rappresentazione di volantini sul pavimento all’ingresso dell’Università ricorda il coraggio civile e la tragica fine degli studenti.
La settimana di scambio è letteralmente volata, ma abbiamo concluso l’esperienza in modo sicuramente positivo, approfondendo la conoscenza dei nostri partner, coltivando amicizie all’interno del gruppo e soprattutto ripromettendoci di rivederci.